Donna che si leva la maschera è appena approdato in libreria, con una bella copertina disegnata dalla nostra Flavia Filpi.
In questo caso, la scelta del soggetto è stata abbastanza semplice, perché si è trattato "soltanto" di replicare il dipinto* da cui prende il nome il romanzo, adattandolo alla linea grafica della collana fili e trame.
Ma come funziona in generale? Come nasce una copertina e chi decide il soggetto? Lo spieghiamo qui.
*Se siete curiosi di fare il confronto, andate in fondo all'articolo.
FASE 1: BRAINSTORMING CON L'EDITOR
Per ragioni di tempo,
non è pensabile che il grafico legga sempre tutti i romanzi di cui deve realizzare la copertina.
Per questo motivo
la prassi è che se li faccia raccontare.
Nel nostro caso è per lo più la nostra editor Luana che racconta la trama,
specificando il genere letterario in cui si può inquadrare il libro, le atmosfere, i punti di forza da evidenziare e propone delle idee su come potrebbe essere la copertina, spesso facendo da tramite per delle particolari richieste dell’autore.
FASE 2: LA SCELTA DEL SOGGETTO
Una volta che il contenuto del libro è chiaro a grandi linee, il grafico deve decidere su cosa puntare. La decisione è presa a suon di bozze e schizzi, che di solito passano all'interno della redazione per un consulto interno.
Questo per esempio è un primissimo bozzetto per quella che poi sarà la copertina di Le avventure di Pupi. La Dama bianca, per la quale l'autrice aveva suggerito il tipo di capigliatura e di abbigliamento.
FASE 3: PROVE DI POSIZIONAMENTO
A questo punto, si sa grossomodo cosa ci sarà in copertina, ma la strada è tutt'altro che in discesa: come dovrà porsi quel soggetto nello spazio della copertina? Sarà in primo piano o sul fondo?
In caso di dubbio, qui in redazione ci confrontiamo sulle varie possibilità, come nel caso delle mani sulla copertina di Una meravigliosa primavera, che sono cambiate tantissimo prima di arrivare alla soluzione finale.
Guardate Luana e Alice intente a fare da modelle sotto lo sguardo perplesso del nostro promotore Maurizio.
FASE 4: LA SCELTA DEI COLORI
Stabilito tutto, quante possibili combinazioni di colori esistono per una copertina? Ecco le prove con cui si è sbizzarrita Flavia nel caso di Ernesto Basile. Artista-umanista.
FASE 5: LA TEXTURE
E che dire della texture? Quel colore lo vogliamo davvero così pieno o forse è meglio tornare indietro e rifare tutto da capo? Questo è stato il caso, per esempio, de La stella spezzata per cui Flavia si è dovuta armare di taaanta ma taaanta pazienza per soddisfare l'editore, ottenendo alla fine un risultato che ha convinto tutti.
Insomma quello del grafico è un mestiere niente affatto semplice, dove si sopravvive a forza di imprecazioni e tanti caffè.
In generale, chi fa un lavoro creativo capirà bene di cosa stiamo parlando.
Ma dicevamo all'inizio dell'articolo che nel caso dell'ultimo romanzo le cose sono state un pochino meno complicate perché il soggetto quantomeno era già definito. Ed ecco a voi "Donna che si leva la maschera", di Daniele Schmiedt e, in basso, la versione rielaborata di Flavia Filpi. Cosa ne pensate?
Bene, questo breve ma intenso viaggio nella storia delle nostre copertine si conclude qua. È bello ricordare tutte le fatiche, gli ostacoli e i dubbi che precedono il raggiungimento del risultato, perché ci assicura di un fatto molto importante, ovvero che anche la prossima volta, come disse un vecchio saggio urlando dal balcone: CE LA FAREMOOOOOO!
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