Folti capelli dorati, occhi azzurri, viso fiero: Topazia Alliata sembra quasi una stella del cinema nelle foto d'epoca che la ritraggono. Nasce a Palermo nel 1913 da una famiglia nobiliare, quella dei duchi di Salaparuta, che la incoraggiano fin da giovanissima a coltivare il talento artistico innato.
In questo ambito, la sua cerchia di amicizie vanta nomi non da poco: basti citare Renato Guttuso, che, stregato, la immortala in diversi ritratti e le è sodale per anni.
Forte e coraggiosa, a venticinque anni sposa l'intellettuale fiorentino Fosco Maraini, destando scandalo con un disegno, per le partecipazioni di nozze, che li ritrae nudi, abbracciati.
Debutta nel 1931 e fin da subito mostra i segni di una rottura con l'iconografia della quotidianità femminile cara a molte colleghe.
Predilige i ritratti, tra i quali celebre è la coppia inseparabile di dipinti che rappresentano il marito e se stessa, entrambi nelle vesti di alpinisti, sullo sfondo delle guglie del Brennero.