Cento e più storie di ebrei di Sicilia: la genesi dell'ultimo libro della collana "Le tessere"

L'autore, Alessandro Hoffmann

Il titolo

Inizialmente avevamo pensato a un titolo che rendesse l’idea dei tempi in cui queste vite si dipanano: tempi bui, angoscianti, in cui non si aveva certezza del domani e l’unico pensiero assillante era quello di salvarsi.

D’accordo con l’autore, però, abbiamo poi scelto un titolo che suggerisse il carattere del libro: non una raccolta di morti, di torture e sofferenze, ma una raccolta di vite, alcune ordinarie, altre straordinarie e fondamentali nel campo della politica, della ricerca, a cui restituire l’umanità un tempo negata. 

La copertina

Con lo stesso spirito abbiamo scelto per la copertina il dipinto di Renato Guttuso “Fuga dall’Etna”.

Definito la Guernica siciliana, questo quadro ci è sembrato adatto a rappresentare la diaspora degli ebrei di Sicilia.

Se, come quello di Picasso, esso racconta la crudeltà e l’insensatezza del dolore, i vividi colori accesi danno l’idea di una vita che può ancora risollevarsi nonostante l’infuriare degli eventi. Un'opera rappresentativa di un’epoca ma anche del messaggio del libro.

Chi è Moïse? 

Come lui, tanti altri. Oggi osserviamo indifferenti luoghi in cui furono condotte indagini, pedinamenti, arresti improvvisi, violenze. Ignoriamo i documenti sulle telefonate e sulle timbrature che in Questura e in Prefettura sanzionavano il rifiuto delle richieste di libertà degli internati, i licenziamenti nelle imprese o la chiusura delle facoltà universitarie e delle scuole a professori e studenti ebrei.

Ma cosa succede prima e dopo questi eventi? È quello che Alessandro Hoffmann ci racconta, donandoci  il frutto delle sue difficili ricerche, condotte tra scartoffie, documenti di archivio e testimonianze dirette: cento e più biografie di ebrei di Sicilia.

Per info sul libro:

• Scheda prodotto del volume "Gli amici di Moïse. Cento e più storie di ebrei di Sicilia"

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