Tra i vostri propositi per l'anno nuovo c'è in cantiere quello di scrivere un romanzo? Fantastica idea! Ma da dove si comincia? Ecco 10 suggerimenti dalla redazione Kalós.
È passata una settimana dall’inizio del nuovo anno e, con l’epifania, le feste si sono definitivamente concluse. Tempo di ricominciare le lezioni, di studiare per gli esami universitari, di mettersi a dieta magari.
Insomma, è il periodo dei
"nuovi inizi", del tentativo reale di mettere in atto i propri propositi e progetti, i propri sogni.
E parlando di sogni e aspirazioni, non potrebbe essere anche
il momento di iniziare finalmente a scrivere il vostro primo romanzo?
O, ancora, di recuperare dal cassetto quel racconto che avete messo da parte, pressati da mille altri impegni? Noi pensiamo di sì.
Scrivere romanzi è un'esperienza bellissima:
ci dà la possibilità di creare la realtà che vorremmo, di conoscere persone mai viste, di esprimere il nostro io più profondo.
Possiamo vivere la storia d’amore che abbiamo sempre desiderato, pedinare un assassino, esplorare mondi fantastici. Tutto, comodamente seduti alla nostra scrivania, senza che nessuno, almeno finché non pubblichiamo, sappia nulla o possa giudicarci per le nostre fantasie.
Ma come si fa a scrivere una storia? Da dove si parte? Cosa bisogna tenere in considerazione?
Ecco i nostri dieci consigli.
1) Fate un piccolo schema delle caratteristiche e degli eventi principali
Quando si inizia una storia non si sa mai con precisione come andrà a finire, però bisogna avere chiari alcuni aspetti: chi è il
protagonista? Chi è il
narratore? Che
genere avete scelto? Qual è il
fulcro della tua storia? Dove volete andare a parare?
2) Pensate al pubblico di destinazione
Un libro pubblicato
è a tutti gli effetti un
prodotto sul mercato e come tale ha una propria
clientela, con certe caratteristiche più o meno definite.
Un aspetto fondamentale a cui pensare è quindi il pubblico che lo leggerà.
Si tratta di un libro per l'infanzia? Per adolescenti? Per persone mature? Sulla base di questo cambieranno il linguaggio e le tematiche che potrete
affrontare.
3) Siate coerenti nello stile
Una volta individuato il vostro pubblico,
mantenete sempre lo stesso stile, senza salti eccessivi.
Evitate accostamenti illogici
come un racconto per bambini con uno stile troppo complesso o metafore ardite o un romanzo per adulti con dialoghi infantili.
4) Mettetevi nei panni dei vostri personaggi
Agireste davvero in quel modo, in quella situazione? Pronuncereste i dialoghi che avete scritto? Quest'ultimo aspetto influenza molto il giudizio sul libro.
Nella scelta del linguaggio, siate coerenti col contesto che avete scelto, che siano i giorni nostri, il Medioevo o il Rinascimento.
I dialoghi sono come la sceneggiatura di un film: più sono realistici maggiore è il coinvolgimento che riescono a suscitare.
5) Cercate di mantenere alta l’attenzione
Qualsiasi cosa è già stata scritta, qualsiasi cosa è già stata detta: molto probabilmente non scoprirete l’acqua calda e non avrete l’invenzione del secolo.
Ciò che importa e che comporterà il successo o meno del libro è
il modo in cui scrivete e le emozioni che siete in grado di suscitare. Per questo è importante catturare l'attenzione del lettore fin dalle prime pagine.
6) Leggete moltissimo
Non esiste
scrittore
che non sia a sua volta un
fervente lettore. Anzi, spesso è proprio un autore che adoriamo a spingerci a provare ad emularne il successo o la bravura.
Prendete spunto dai vostri miti, lasciatevi ispirare.
7) Osservate la realtà
La realtà è la vostra prima possibilità di ispirazione e la vostra penna il solo modo di cambiarla e manovrarla esattamente come la vorreste. Prendete spunto da una conversazione, dalle notizie di cronaca, dallo sguardo di un passante e create il vostro mondo.
8) Siate costanti nel vostro impegno
Nessuno prenderà sul serio il vostro lavoro se non lo fate prima voi. Dovete darvi dei tempi e delle scadenze e cercare di rispettarle.
Non aspettate che l'ispirazione vi colga, inseguitela.
Il momento migliore per scrivere potrebbe essere la sera, approfittando della pace e del silenzio. Silenziate il telefono, non guardate le email, spegnete la tv.
Pensate alla scrittura come a un momento in cui degli amici lontani possono tornare e dialogare con voi.
La sacralità di questo incontro è fondamentale.
9) Non abbiate timore
Scrivete tutto quello che vi viene in mente, anche banalità o cose che non fareste mai leggere a nessuno; poi tornate su quelle pagine e valutate ciò che va bene e ciò che va eliminato. Una volta finito il libro, deciderete serenamente se vale qualcosa o se debba rimanere una fantasia privata.
10) Chiedete un parere esterno
Se decidete di pubblicare, sarà necessario un parere esterno: non tanto quello dell'amico o del parente, ma
quello dell'editor. Questa figura serve proprio ad
aiutarvi nelle scelte stilistiche e formali del vostro lavoro, dandovi suggerimenti o indicazioni su come esprimervi al meglio. Anche se credete di avere scritto perfettamente, non c'è libro che passi incolume da questa revisione.
E adesso, mettetevi al pc: si comincia!
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